Nel novero dei delitti contro l'amministrazione della giustizia, il volume approfondisce le fattispecie di intralcio alla giustizia, ex art. 377 c.p., e di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria, ex art. 377-bis c.p. Si tratta di previsioni funzionali a garantire la genuinità del patrimonio informativo di coloro che sono chiamati dall'autorità giudiziaria a riferire circostanze utili per la ricostruzione dei fatti oggetto delle imputazioni penali. In particolare, dell'art 377 c.p. viene analizzata l'offerta e la promessa di qualsiasi utilità, anche non patrimonialmente apprezzabile, per indurre il soggetto subornato a commettere i reati di false informazioni al pubblico ministero (art. 371-bis c.p.), di false dichiarazioni al difensore (art. 371-ter c.p.), di falsa testimonianza (art. 372 c.p.) e di falsa perizia o interpretazione (art. 373 c.p.). Dell'art. 377-bis,invece, viene messa in luce la punibilità della violenza o della minaccia ovvero della promessa o della dazione di qualsiasi utilità per indurre a essere reticenti o a mentire, anche nel caso che si tratti di responsabilità delle persone giuridiche. L'opera offre quindi un quadro esauriente e aggiornato degli elementi strutturali delle fattispecie, anche alla luce delle più recenti novità giurisprudenziali.