A distanza di vent'anni dall'entrata in vigore del "nuovo" codice di procedura penale, il volume esamina la prova dichiarativa e le condizioni in cui oggi viene raccolta, soffermandosi sull'inappropriatezza delle attuali modalità di produzione della stessa e sulla mancata maturazione in molti operatori di diritto della cultura di un corretto concetto di processo accusatorio. In queste pagine, che raccolgono spunti e suggerimenti tratti da esperienze concrete, l'autore effettua una comparazione tra le modalità di assunzione della prova in un processo di stampo avversariale e in quello all'italiana e cerca di rispondere a molti dubbi e domande che possono sorgere nella pratica quotidiana, per delineare una strada utile percorribile nella pratica forense tale da produrre in ogni processo una prova dichiarativa efficace.