I punteggi reputazionali (Reputation scoring) sono valutazioni sintetiche della reputazione sociale formulate dagli algoritmi attraverso correlazioni e inferenze statistiche. L'idea di persona come essere unico, infungibile, non replicabile può essere, attraverso di essi, messa in discussione perché a essere considerato è soltanto ciò che la persona è e può fare sulla base della categoria statistica a cui appartiene. Il profilo algoritmico, infatti, non si limita a intercettare la collocazione sociale di ciascuno, ma determina anche la gamma delle possibilità che ad essa si riconnettono e, così facendo, porta i soggetti a convergere verso la normalità statistica della propria categoria. La «pari dignità sociale» sancita dalla Costituzione repubblicana può essere lo strumento giuridico che consente di continuare a garantire il valore unico di ogni personalità anche nella società digitale, purché se ne interpreti l'azione secondo un'accezione strettamente relazionale e sociale. Per la Costituzione repubblicana, infatti, la dignità non è soltanto un elemento universale che accomuna tutti i membri della famiglia umana; essa deve maturare all'interno delle relazioni sociali e vincolare contemporaneamente i pubblici poteri e i soggetti privati, precludendo ogni forma di stigma sociale per garantire, invece, il pieno svolgimento di ogni personalità.