Consiglieri delegati e collaboratori civici costituiscono due soluzioni con le quali gli enti locali hanno inteso rispondere alla domanda di contenimento dei costi della politica, intervenendo sulla riduzione del numero di membri delle giunte evitando, tuttavia, di compromettere la capacità distributiva di incarichi, utile nei rapporti interni alle liste o alle coalizioni e l'efficienza stessa dell'amministrazione. Nel quasi totale vuoto legislativo, l'opera si propone di ricostruire una disciplina organica, interrogandosi sul perimetro di legittimità di queste figure e sull'applicabilità della disciplina relativa all'accesso ad atti, dati e informazioni, necessaria a valutarne la funzionalità sul piano pratico.