Superando il tradizionale metodo di ricerca giuridica, fondato sull'analisi interpretativa della norma, il libro analizza prioritariamente i fatti economici aziendali per risalire alla coerenza di sistema della disciplina tributaria applicabile. Per questo motivo esso costituisce un punto di incontro tra diritto ed economia, generale ed aziendale. D'altra parte le aziende rappresentano ormai entità alle quali, come 'aggregazioni intermedie', lo Stato, massima aggregazione sociale, chiede di esigere i tributi. La pubblicazione dedica una sezione rilevante ad una ricerca sui 'numeri' della tassazione attraverso le aziende organizzate (circa trentamila), che costituiscono la parte nettamente prevalente delle entrate tributarie, pari a circa il 70% del totale. Resta scoperta, però, la ricchezza non intercettata tramite le aziende, che dovrebbe essere determinata e tassata dagli uffici tributari con metodologie che non sempre e non completamente possono affidarsi al contabilismo aziendale e che richiedono perciò delle stime, più o meno complesse, da parte degli uffici finanziari. Le aziende sono, però, esse stesse soggetti passivi d'imposta e possono praticare comportamenti i cui eventuali profili patologici di natura tributaria sono stati, nelle parti più significative, oggetto di disamina, potendo essi configurarsi quali situazioni di confine tra legittimo risparmio d'imposta, elusioni ed evasioni reali e quelle che derivano da interpretazioni discutibili della normativa.