L'opera mette in luce le ragioni, il contenuto e i limiti della previsione di uno strumento di tutela attribuito ex novo al successore universale in aggiunta a quelli che egli ha derivato dal de cuius, che gli consenta di agire in ogni tempo per il riconoscimento della sua qualità di erede e ottenere la restituzione dei beni ereditari da chiunque li possieda accampando a sua volta tale qualità o non adducendo alcun titolo a fondamento del proprio potere di fatto. Evidenziati i costi sociali conseguenti alla predisposizione di una tutela recuperatoria dell'intensità e portata di quella oggetto della presente trattazione, suscettiva di rendere particolarmente incerta la conservazione dell'acquisto per atto tra vivi dei beni di provenienza ereditaria, l'opera analizza la disciplina codicistica dell'azione di petizione di eredità, delicato punto di equilibrio fra le contrapposte esigenze di tutela dell'erede e di sicurezza del traffico giuridico.