"Poiché i dati rappresentano la proiezione digitale delle nostre persone, aumenta in modo esponenziale anche la nostra vulnerabilità, la protezione dei dati deve assumere un ruolo di primo piano per presidiare la dimensione digitale: quella in cui sempre più si dispiega la nostra esistenza e nella quale ora si svolgono anche le relazioni ostili tra gli Stati e dentro gli Stati."