"L'aggiustizia. Esperienze semiserie di un avvocato" è un trattatello sui generis di storia del diritto e del costume. Con lo scherzoso neologismo, l'autore vuole rimarcare le disfunzioni dell'apparato giudiziario e proporre i possibili rimedi e lo fa attraverso la narrazione di casi processuali particolari, talora imbarazzanti, talora kafkiani, che egli ha realmente vissuto e gestito nella sua esperienza forense. Citando Puskin, Cieri esprime a modo suo l'augurio che "dove non arriva la spada della Giustizia, lì giunga la frusta della Satira".