L'opera analizza in modo approfondito il rapporto fra due istituti similari ma non esattamente sovrapponibili - il c.d. trust "interno" regolato da un diritto straniero e l'atto di destinazione previsto dall'art.2645-ter c.c.- e le nostre norme interne, sia civilistiche che fiscali, dettate in tema di successioni mortis causa e di donazioni. Il volume, utile strumento sia per lo studioso che per il professionista, dopo un capitolo introduttivo, si occupa delle ipotesi in cui tali istituti trovino la loro fonte in un atto liberale fra vivi ovvero in un testamento; del rapporto fra essi ed il sistema normativo posto a presidio dei diritti dei legittimari; del loro possibile utilizzo in combinazione con il patto di famiglia di cui agli artt.768-bis e segg., nonché delle relazioni con le norme in tema di collazione. Conclude l'opera l'esame delle imposte indirette applicabili ai due istituti.