L'amministrazione è chiamata oggi più che mai, considerata la complessità della realtà sociale alla quale deve rivolgersi, a trasportare nel procedimento amministrativo quei paradigmi dell'equità sorti e discussi nei secoli: essa è spinta a riconoscere la concretezza dell'interesse pubblico nel contesto procedimentale non solo guardando alla vox legis, ma anche individuando il senso della legge attraverso l'etica sociale. Si ripropone, perciò, anche in sede scientifica il frutto dei dibattiti sull'equità che la dottrina ha formulato specialmente nella post-modernità. Nell'analisi si partirà da quei paradigmi storici che hanno delineato la natura e la funzione dell'equità, per poi desumere il novum che appartiene alla scienza amministrativistica nel suo momento procedimentale. La razionalità del procedimento potrebbe arricchirsi, nel rispetto del principio di legalità, di contenuti attenti alle concrete istanze sociali.