Si suole definire la giurisprudenza "diritto vivente", ma non sempre il diritto "vive" nelle sentenze. Il precedente saggio tratta del Diritto morente (in aula), riferito a certe sentenze della Corte di Cassazione ritenute "extra vaganti", nel senso che vagano in campi ignoti al diritto; qui se ne ricorrono talune del Consiglio di Stato che le seguono a ruota. A parere di chi? A far la dottrina sono i dottori; avvocati e giudici (gli operatori della giustizia) dovrebbero abbeverarsi alle scaturigini del loro sapere giuridico, facendosene norma d'azione. Sarà per i mutamenti climatici che imperversano, ma c'è una grande siccità in giro, per cui anche i manovali si arrogano d'inventare