Il volume reca un'ampia analisi delle regole giuridiche applicabili agli stranieri extracomunitari che vengono in Italia per lavoro, esaminando sia le politiche e la disciplina comunitaria e nazionale dell'immigrazione, sia le problematiche giuslavoristiche, evidenziando gli strumenti di tutela giuridica utilizzabili. L'Opera è ripartita in due tomi: il primo esamina le questioni generali relative all'ingresso per lavoro, al reperimento e mantenimento dell'occupazione, alla posizione dei rifugiati e dei richiedenti asilo, al ricongiungimento familiare, ai diritti dei lavoratori, alla disciplina penale in materia, soffermandosi sulla non discriminazione e sulle tutele dei soggetti più deboli (minori, clandestini, precari, vittime di tratta e riduzione in schiavitù, ecc.). Il secondo approfondisce il diritto della previdenza ed assistenza sociale e sanitaria, nonché il diritto del lavoro in relazione alle singole attività svolte dagli extracomunitari, da quelle più diffuse (lavoratori stagionali, colf e badanti, ambulanti, imprenditori), a quelle più particolari (lettori di madre lingua straniera, lavoratori sportivi e dello spettacolo, ricercatori e lavoratori altamente specializzati), fino ad attività lavorative, non meno diffuse, svolte da un'umanità sofferente e sfruttata, ai margini delle società contemporanee (mendicanti, prostitute, lavavetri, schiavi, ecc.). Allegato al secondo tomo vi è un Cd-rom contenente, per esteso, un'amplissima parte della giurisprudenza citata.