Nessuna idea è probabilmente più importante per i governi democratici della separazione dei poteri. In questa opera fondamentale il Prof. Giovanni Bognetti (1930-2013) ricostruisce la storia e l'evoluzione di questo principio fondante il costituzionalismo moderno. Giovanni Bognetti distingue due modelli storici di separazione dei poteri: il modello "classico", sviluppatosi come reazione all'accentramento dei poteri tipico dello stato assoluto e nato al fine di proteggere le libertà dell'individuo; e il modello "sociale", che riflette il nuovo paradigma di tutela dei diritti sociali caratteristico delle democrazie contemporanee. Quest'ultimo modello si discosta così profondamente da quello originario che, secondo l'Autore, siamo oggi di fronte ad una trasformazione giuridica e politica profondissima, che pare essere ancor più pronunciata a seguito dell'insorgere di processi che incidono sui sistemi costituzionali attuali quali la globalizzazione, il multiculturalismo e l'affermarsi di ordinamenti sovranazionali. L'opera di Giovanni Bognetti rappresenta un importante contributo al dibattito contemporaneo sulla separazione dei poteri.