Tuttora sostanzialmente normato dalla disciplina disegnata dal codice civile del 1942, il contratto di appalto civile non ha visto diminuire la sua rilevanza nell'ambito dei traffici fra privati, vista la frequenza con la quale tuttora ad esso si fa ricorso. Proprio da tale frequenza nasce la motivazione, che ha spinto gli Autori a intraprendere quest'Opera. Perché, se è vero che nel corso dei decenni le regole dell'appalto sono rimaste (quasi) completamente invariate, la struttura economica e imprenditoriale del Paese è profondamente mutata, come è dimostrato dalla riflessione incessante e non ripetitiva che gli Operatori del diritto continuano a effettuare su di esso. Tale costante approfondimento si spiega - appunto - in ragione della duttilità di un istituto dalle antiche origini, capace, tuttavia, di rispondere alle attuali esigenze del mercato pur nella tradizionale duplice versione di "appalto di produzione di beni" e "appalto di produzione di servizi". Nel commento alle singole disposizioni, dunque, non ci si è proposti soltanto di fornire al Lettore un panorama aggiornato della innegabile evoluzione della dottrina e della giurisprudenza in materia, ma si è tentato anche di fornire una moderna lettura dell'istituto, affrontando l'esame di ciascuna norma nella prospettiva dell'attuale realtà economica e legislativa.