L'opera analizza il complesso fenomeno della regolazione dei mercati, concentrandosi sui penetranti poteri conformativi esercitati dalle Autorità indipendenti e sulle ricadute che questi producono sui contratti, sugli atti di autonomia e sulle condotte degli operatori. Lo studio mostra cosí uno degli orizzonti piú innovativi e attuali della riflessione civilistica e conduce all'emersione di un «diritto civile della regolazione» teso - in chiave protettiva - ad assicurare la tutela dei contraenti («deboli») nonché - in chiave proconcorrenziale - a preservare il confronto competitivo all'interno dei diversi settori.