Sebbene da tempo ormai siamo entrati nella società dell'informazione e della conoscenza, ancora oggi lo studio delle nuove tecnologie che stanno caratterizzando il mondo giuridico è rimesso al buon senso dei soggetti coinvolti. Il connubio "computer e diritto" viene trattato a volte nelle materie filosofiche, in altre occasioni i risvolti giuridici derivanti dell'informatica sono studiati nel diritto civile e nel diritto penale. A oggi, nonostante l'intervento del legislatore, il mondo accademico è ancora sordo verso le richieste di una società informatizzata che deve necessariamente dare risposte giuridiche ad una quotidianità basata sul computer. Diviene necessario per il giurista non soltanto sapere come affrontare le nuove sfide postegli dal progresso tecnologico ma anche conoscere adeguatamente gli strumenti che quest'ultimo gli presenta, in modo da poterli sfruttare al meglio. A tal fine la prima parte del volume è dedicata all'impiego delle moderne tecnologie al servizio del diritto (con particolare attenzione alle problematiche legate al processo telematico ed all'impiego della banca dati). Nella seconda parte del volume, vengono trattate, invece, le tematiche proprie del diritto dell'informatica, analizzando firma elettronica, documento informatico, contratti digitali, nomi a dominio e tutela dei diritti, cittadinanza digitale e diritti dell'individuo.