Questa edizione del Codice della Previdenza complementare è stata predisposta al fine di fornire un quadro esaustivo della disciplina civilistica della previdenza complementare, e cioè delle fonti legali e sublegali che attualmente regolamentano questa materia, la cui estrema complessità fortemente reclama, a vantaggio degli operatori del settore un quadro sistematico chiaro ed esaustivo. La disciplina di questa materia è infatti particolarmente corposa e frammentaria; da un lato, vi è un testo legislativo che ne costituisce l'impianto "generale" (il D.Lgs. 252/2005) più volte modificato e integrato; dall'altro lato, occorre tener conto che tale impianto è integrato da diversi decreti ministeriali e da numerosissimi provvedimenti emanati da Autorità di settore; d'ultimo lato, non si può dimenticare il dettato di altri rilevanti documenti quali i Principi Contabili nazionali e internazionali. Questo variegato panorama di fonti è caratterizzato da una pressoché totale mancanza di coordinamento e dalla presenza di vistosi attriti tra le fonti legali e le fonti sub legali. A ciò si deve aggiungere, infine, la particolarità della specifica disciplina applicabile ai dipendenti pubblici, per i quali occorre ancora fare riferimento al D.Lgs. 124/1993. L'obiettivo del Codice è insomma quello di realizzare una sorta di tavola sinottica che possa essere di ausilio al lettore nella considerazione dei vari aspetti di cui si compone la disciplina della previdenza complementare.