Il valore del patrimonio sociale è esattamente pari al valore dell'impresa sociale? C'è spazio per una procedura liquidatoria (concorsuale o in bonis) per adottare scelte di conservazione dell'impresa pur nell'aspettativa di un risultato subottimale per i titolari di pretese residuali? Da questi interrogativi muove la ricerca di un valore dell'organizzazione dell'impresa ulteriore rispetto alla mera sommatoria di patrimonio netto e avviamento, valore che presuppone un'estensione dell'organizzazione d'impresa volta a ricomprendervi tutte le risorse di cui gode l'imprenditore anche su base contrattuale. Siffatto valore contribuisce sia a giustificare decisioni di esercizio provvisorio dell'impresa nelle procedure liquidatorie, specie in un contesto di apatia dei titolari di pretese residuali, sia a limitare allo stesso valore dell'organizzazione le aspettative di monetizzazione dell'avviamento dell'impresa all'esito della cessione dell'azienda in funzionamento.