"Il presente volume, muovendosi nell'ottica di un sistema di tutela europeo: tende analizzare quelle significative ipotesi di rilevanza penale-amministrativa in cui non è ravvisabile una perfetta coincidenza tra i termini impiegati dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e quelli adoperati dagli Stati-parte, il che ridonda in un interessante 'dialogo' tra corti che finisce, talora, per coinvolgere anche i giudici di Lussemburgo. La questione, al riguardo, è di indubbio rilievo, trattandosi non già di un mero problema di "forma", bensì di una quaestio di "sostanza", attese le conseguenze derivanti da una qualificazione in luogo dell'altra, specie nella sfera giuridica dei soggetti interessati, con inevitabili ricadute pratiche sui diritti fondamentali, oltre che sul piano delle garanzie procedural-processuali." (dalla premessa)