L'idea che una nuova vita, ritenuta di per sé dono di valore inestimabile, possa talora tramutarsi anche in evento indesiderato e costituire addirittura un pregiudizio risarcibile ha per lungo tempo ripugnato alla coscienza comune. Il progressivo potenziamento dei diritti della personalità e in particolare la valorizzazione dei principi costituzionali di libertà e autodeterminazione dell'individuo e del gruppo familiare, hanno tuttavia poco per volta promosso un rivoluzionario cambiamento, rimuovendo uno a uno gli ostacoli che escludevano tale tematica da ogni tutela risarcitoria. La vita resta bene prezioso, ma il processo procreativo deve essere, per quanto possibile, frutto di un'effettiva volontà responsabile dell'individuo e rappresentare l'esito di una programmazione libera e cosciente della famiglia. Il volume descrive le tappe principali di questo lento processo di emersione, passando in rassegna sia i titolari dell'eventuale tutela e i diversi profili di danno, che le possibili fattispecie di violazione risarcibile, costituenti peraltro un catalogo ancora oggi aperto a possibili sviluppi evolutivi.