L'opera analizza il contratto di lavoro a tempo parziale all'interno della cornice del diritto dell'Unione europea, soffermandosi in particolare sul ruolo che assume nella sua disciplina nazionale l'autonomia privata, sia individuale, in fase di scelta del tipo negoziale, sia collettiva, per la regolazione degli ulteriori elementi di flessibilità del contratto, a completamento o a modifica delle previsioni di legge. I continui interventi legislativi registratisi dal 2000 ad oggi dimostrano la permanente tensione tra contrattazione collettiva e autonomia individuale e la difficoltà di raggiungere un equilibrio regolativo, che valorizzi la volontarietà della scelta individuale, armonizzando la disciplina del contratto con le regole in tema di aspettative e permessi, nella prospettiva di una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.