Il volume si incentra sul rapporto esistente tra diritto penale e medicina difensiva, privilegiando nello specifico il profilo della responsabilità per colpa. Il progressivo aumento del contenzioso giudiziario e la non agevole individuazione delle norme precauzionali poste a fondamento dell'imputazione colposa favoriscono la diffusione di prassi difensive, con il rilevante rischio che le regole di condotta elaborate dalla giurisprudenza assurgano impropriamente a criterio guida dell'operato del sanitario. L'adozione di una prospettiva intrasistematica ha portato ad una revisione critica degli assetti giurisprudenziali più consolidati, nel tentativo di porre in luce talune strumentalizzazioni delle categorie dogmatiche, spesso motivate dalla necessità di colmare rilevanti ostacoli probatori, ma in aperto contrasto con gli ineludibili diritti di garanzia che caratterizzano il ricorso all'extrema ratio sanzionatoria del diritto penale.