Chi non conosce Kurt Vonnegut aprendo questo libro potrà farsi un'idea precisa del ragazzo che era prima della terribile esperienza che ispirò il suo libro più famoso, Mattatoio n. 5, ovvero il bombardamento di Dresda mentre era prigioniero di guerra, e dell'uomo che fu dopo. Chi ha letto le sue opere capirà dalle lettere come diventò il grande scrittore che è, e avrà il privilegio di scoprirne la grande umanità dentro le pieghe più personali della sua esistenza. Qui sono raccolte, pubblicate per la prima volta in Italia, le lettere più significative che Vonnegut scrisse nell'arco di sessant'anni. Oltre che prolifico romanziere fu infatti un divertente oratore e un instancabile utilizzatore della posta. Qui si legge di come fu attratto dalla cospicua cifra corrisposta per il primo racconto da un importante settimanale, e giurò a sé stesso di diventare uno scrittore. Ma la prima vacca grassa fu seguita da un codazzo di vacche magre. Almeno fino ai grandi successi, che lo proiettarono nel firmamento della letteratura come una stella di prima grandezza. Una vita vissuta con passione e coraggio, raccontata senza risparmio come in un'autobiografia.