Berlino 1923. Una donna rivolge a un uomo innamoarato il rimprovero più doloroso: "il tuo amore è grande ma non è gioioso" e gli vieta di scriverle d'amore. L'uomo allora comincia a scriverle lettere non d'amore. Questa finzione è il nucleo si "Zoo", romanzo in lettere del fondatore del formalismo russo. Da essa si sivluppa un ininterrotto divagare e vagheggiare intorno a un esilio berlinese, un serraglio di giovani e meno giovani che non sopportano la lontananza dalla patria russa, una comunità riunita in un quartiere a ridosso della città tedesca; da queste due circostanze il titolo: ritratti di artisti, scene di vita, incontri, cose viste e lette; un parlar d'altro fitto di riferimenti e citazioni nascoste, in uno stile ironico e trepidante.