Una raccolta di scritti eterogenei volti a dare uno spaccato fuori dagli schemi sull'uomo Ettore Schmitz e sul suo doppio Italo Svevo. Dall'esilio forzato alla Sacca Serenella sull'isola di Murano, buco nero nella vita privata e oblio letterario insieme, alla lettera impossibile scritta a Pirandello, i testi di questa pubblicazione fanno emergere il personaggio celato dall'uomo e condannato a diventare scrittore. Grazie alla sua monumentale conoscenza di Svevo, Puppa costruisce un pastiche teatrale alla Tom Stoppard, «partendo dal presupposto che la finzione spesso è più vera della realtà e che il monologo, forse, oggi è la forma più socievole del dialogo». Postfazione di Alberto Granese.