Una prigione a cielo aperto dove vivono quasi due milioni di persone in appena 360 km quadrati. Il cielo dominato dai droni che non smettono di ronzare, il mare non navigabile oltre le tre miglia nautiche e ogni accesso via terra piegato al volere dei militari. Questa è Gaza assediata da Israele. Marco Pirrello entra nella Striscia a pochi mesi dalla crisi che ha provocato 14 morti israeliani e 248 palestinesi (tra i quali 68 bambini), ma solo dopo controlli, complicazioni, ostacoli e domande oziose. Chiamato a documentare il progetto umanitario di una ong, attraverso il suo sguardo carico di umanità, mentre ci coinvolge nel suo stesso vissuto, l'autore ci racconta proprio le vite di questi operatori e delle persone incontrate lungo la strada, sospese tra una guerra appena finita e una che probabilmente non tarderà ad arrivare.