Il testo, suddiviso in due parti, racconta il "viaggio della memoria" intrapreso nel 2003 da un ex internato militare, originario della Val Camonica, Severino Pedrotti, che, accompagnato dalla famiglia, tornò nei luoghi della sua prigionia. Nella seconda parte sono raccolte lettere e cartoline, che aveva scritto allora ai genitori, con alcune fotografie e altri documenti. L'insieme degli elementi narrativi e storici costituisce un utile e coinvolgente strumento di riflessione sulle condizioni dei prigionieri italiani durante il secondo conflitto mondiale, approfondito da note, tratte dai più importanti saggi pubblicati sugli I.M.I.