La nascita di un figlio rappresenta per ogni genitore una seconda possibilità, ma anche l'assunzione di responsabilità nei confronti di una nuova vita. Si fanno scelte e si prendono decisioni per farlo crescere, valorizzare i suoi potenziali e crearne altri. Con un linguaggio leggero e talvolta ironico, Dario Martinelli spiega in una serie di lettere immaginarie al figlio Elmis le ragioni che hanno spinto lui e sua moglie a dargli fin dalla sua venuta al mondo un'educazione animalista. Gli animali fanno parte della nostra esistenza, sono ovunque, nelle case, per strada, nei cibi, sulla pelle, con loro abbiamo ogni giorno un rapporto di affetto, di confronto e di scontro. Le lettere sono uno spunto per affrontare i temi fondamentali del dibattito proo anti-animalismo e, seguendo i passi cruciali della formazione di Elmis, dimostrano che non è prematuro intraprendere fin dalla nascita un percorso etico del genere: seguire una dieta priva di carne, indossare abiti che non sono fatti di pelle o di piume, evitare gli zoo e i circhi, entrare in contatto diretto con la natura insegnando l'attenzione, il rispetto e la compassione verso ogni essere vivente.