Il taccuino di un ingegnere rompiscatole che quotidianamente si destreggia fra fantasticherie sui colori degli intonaci e riflessioni sul contenuto di pagine ingiallite e profumate di vecchi libri di poesie. Così il caos organizzato della città, la struggente e pur consolante monotonia della provincia, la fine di un amore portano al libero sfogo di pensieri, speranze, e tristi ma insieme ironiche constatazioni sulla realtà. Un piccolo notes pensato per essere letto a spizzichi, ma anche tutto d'un fiato nel corso di un viaggio in treno, possibilmente poco veloce e molto sgangherato.