Il primo novembre 1781, il giovane visconte Alexandre de Beauharnais, a seguito di una decisione improvvisa, parte per il Gran Tour in Italia. Ha 21 anni, una grande cultura, grandi ambizioni e un'infinita consapevolezza di sé. Man mano che scende per la penisola, Alexandre annota nel suo diario le brillanti conversazioni nei salotti del Belpaese, gli incontri con i protagonisti del suo tempo, lo stupore di fronte alla bellezza dell'Italia e le avventure galanti che, da figlio del Settecento, non disdegna. Ne emerge un interessante ritratto di un gran signore dell'Ancien Regime e del suo modo di vedere la vita e il mondo. Alla fine di ogni capitolo il suo coautore, diverso per natali, nazionalità e secolo, ma non per cultura, in un simpatico dialogo immaginario a 240 anni di distanza, chiosa i suoi commenti, i suoi pensieri, le sue omissioni e vanterie.