Ex soldato dell'esercito russo, giornalista perseguitato dal governo per i suoi articoli critici sul regime putiniano, Arkadij Babcenko ha vissuto negli ultimi anni in Europa (fino al 2019 a Kiev e ora in Estonia) commentando e analizzando nei suoi scritti le cause profonde che in ultimo hanno portato alla guerra su larga scala in Ucraina nel febbraio 2022. Acuto conoscitore, per esperienza diretta, di tutte le forze in gioco, in questo suo "diario di guerra" ripercorre, con stile brillante e appassionato, le radici del virus bellico russo e i fatti che hanno sconvolto l'Ucraina dal 2013: dalle proteste di piazza dell'Euromaidan all'annessione della Crimea, fino all'invasione russa. Il suo scritto, estremamente personale, offre ai lettori uno sguardo unico, fa luce sugli avvenimenti che da mesi occupano quotidianamente le cronache dei giornali e aiuta ad approfondire e comprendere le complesse dinamiche storiche e culturali dell'Europa orientale.