A partire dal secondo dopoguerra e per un quarto di secolo, la famiglia Bampa vivacizzò le piazze italiane con la sua innovativa proposta di spettacolo da cantastorie. L'originalità degli spettacoli della famiglia Bampa stava nei repertori musicali e testuali: le giovani Ada e Teresa portavano infatti in piazza i "drammi" della cronaca di quel tempo, ad iniziare dalla struggente vicenda del reduce di guerra Mario Serra che, dopo inenarrabili peripezie, riuscì miracolosamente a fare ritorno a casa. Allo stesso tempo, i Bampa facevano anche uno spettacolo di musica leggera, accompagnandosi con il violino, la fisarmonica e la batteria. Uber Bampa Trevisani, il nipote di Vittorio Bampa, oggi continua la tradizione di famiglia con passione ed entusiasmo.