Questo volume propone un viaggio nel mondo dell'eros attraverso la storia del burlesque, l'arte performativa che mette la donna davvero al centro della scena. Il burlesque è seduzione, è spettacolo, è strip-tease, ma è anche (come suggerisce il nome) ironia, scherzo, sberleffo senza freni. Nato nell'Ottocento come parodia del teatro "serio", si è evoluto nel secolo successivo come provocazione e gioco erotico, definendosi via via in una serie di stilemi, icone e feticci imprescindibili: i trionfi di piume, l'incanto assassino delle guèpières e dei tacchi a spillo, le ciglia finte e le nuvole di cipria, il vedo-non-vedo dei locali fumosi e l'estetica provocante delle pin-up. Ecco dunque un racconto fatto di immagini ma anche di parole magiche poco note ai profani (bumps and grinds, teasing, tassel twirling); una passerella di miti senza tempo e dive ineffabili, dall'età dell'oro degli anni Quaranta e Cinquanta al gusto estremo del new burlesque, dai ventagli maliziosi di Sally Rand alla golosa coppa di champagne di Dita Von Teese, fino all'irresistibile sguaiataggine della taglia forte Dirty Martini. E tra uno strip e l'altro, incontreremo il circo, l'avanspettacolo, il cinema, l'arte contemporanea: tracce di un linguaggio sempre uguale a se stesso eppure in continua trasformazione, capace di incantare gli uomini e insieme di affascinare le donne, di mescolarsi e intrecciarsi sorprendentemente con l'attualità, la satira del potere, gli umori e le contraddizioni della vita.