Nonostante alcune affermazioni ripetute stancamente (come il celebre adagio mens sana in corpore sano), il vissuto di quasi tutti noi è attraversato da una frattura: la vita spirituale scorre parallela ed estranea rispetto alla vita fisica. La danza appare, all'autrice di questo breve ma intenso libretto, il luogo dell'intreccio fra dimensione mentale e dimensione corporea. Sulla base di una lunga esperienza pratica, viene qui raccontato ed indirettamente insegnato - come rifidanzare la nostra nostalgia di sacro con l'altrettanto forte esigenza di movimento, di gestualità, di festa.