"Anni, lettere e valanghe" è una panoramica sul percorso artistico di Marco D'Agostin, tra i maggiori esponenti della danza contemporanea e della performance. Cinque opere, qui curate da Alessandro Iachino in un dialogo serrato con il loro autore, che rivelano come il corpo possa trasformarsi in un potente mezzo di esplorazione e reviviscenza della propria storia personale. Cinque tasselli da cui partire per cercare di dare una forma al nostro tempo: da "Everything is ok", in cui una catena ininterrotta di movimenti dialoga con le icone pop di ieri e di oggi, ad "Avalanche", che ci conduce in un paesaggio post apocalittico, nel quale due esseri umani cercano, danzando, di ricostruire il passato; da "First Love", in cui la storia di un ragazzino innamorato dello sci di fondo si intreccia con la vittoria di Stefania Belmondo alle Olimpiadi del 2002, a "Best Regards", una lettera aperta a Nigel Charnock, indimenticato performer scomparso nel 2012; fino a "Gli anni" che, attingendo dalla profondità dell'omonimo romanzo di Annie Ernaux, affronta l'incredibile vita della danzatrice Marta Ciappina, in un continuo dialogo tra io e collettività. Questo libro è una finestra per entrare nell'immaginario e nell'arte di D'Agostin, per osservare una scrittura capace di intrecciare in modo nuovo coreografia a e drammaturgia, cultura letteraria e popolare, dando ai corpi, ai movimenti e ai ritmi un vestito di parole.