Questa raccolta di scritti riflette la scelta di ascoltare voci e parole di quanti hanno condiviso direttamente o indirettamente l'esperienza di Melchiade Benni. Si sono incrociate diverse motivazioni: la prima è quella di capire che importanza abbiano avuto persone come Benni, o come Stifani, o come i violinisti Zanetti, nella costruzione della coscienza della propria e delle successive generazioni. Suonatori, certo, ma anche officianti di una cultura, anelli consapevoli della trasmissione al futuro. Quanto consapevoli? Fino alle estreme conseguenze dell'adattamento della propria esperienza vitale al cambiamento della società.