"Lo sapete, io mi sento rappresentante della cucina della mia terra, quella pugliese. Una cucina povera, ma ricchissima, con la quale si possono realizzare piatti rustici e, allo stesso tempo, con gli stessi ingredienti, ottenere un piatti molto raffinati. In questo terzo volume, tra le altre cose, ho voluto dare modo a tutti gli appassionati di poter lavorare al meglio, a seconda del proprio gusto e delle proprie priorità. Ad esempio, con i panificati ci sono lavorazioni con lievito madre, lievito di birra, secco e istantaneo... Perciò ognuno potrà procedere a proprio gusto. E questo vale anche per le conserve e le confetture: ci sono delle preparazioni che possono fare a meno del classico bagnomaria, semplicemente coprendo i vasetti con un canovaccio fino al completo raffreddamento... in questo modo si attiva il processo del sottovuoto."