In questo libro il giornalista enogastronomico spezzino Salvatore Marchese manifesta chiaramente tutta la sua golosità per i "muscoli", i molluschi conosciuti per lo più, nel resto d'Italia, come cozze o mitili. Lo fa con lo stile che gli è proprio mescolando ricordi personali, storie, aneddoti e altri aspetti culturali. Un esempio interessante, in tal senso, è dato dalla testimonianza sulla presenza delle cozze nelle nature morte di numerosi pittori del XVII secolo. Importante, inoltre, è il riferimento alla preparazione di piatti specifici con i mitili da parte di illustri maestri della gastronomia del passato, quali l'Apicio Moderno e Auguste Escoffier. Non mancano le ricette. Numerose quelle frutto della fantasia dell'autore, il quale si occupa di cucina da parecchi anni. Le altre sono state fornite da amici cuochi e ristoratori.