Quando, ormai adulta, Vatinee Suvimol ha cominciato a confidarsi condividendo la storia della sua vita con gli altri, tutti replicavano: "Sembra un libro. Dovresti raccontarla". Figlia di una madre giovanissima e di un padre che ha deciso di non esserci, Vatinee cresce con la nonna e lo zio nella Bangkok dei primi anni '80, in un paese dove la povertà è ancora la norma ma i tempi stanno cambiando rapidamente. A sei anni si trasferisce in Italia insieme alla madre, che ha sposato un italiano, e tutto cambia: tristemente, non per il meglio. Anche se la nuova famiglia è benestante, a Vatinee manca tutto della Thailandia, mentre l'infelicità della madre e la freddezza del padre diventano la sua nuova normalità. In questo libro - un po' autobiografia, un po' libro di ricette con i sapori della Thailandia - Vatinee descrive la fatica del divenire adulti, che è esperienza di tutti, ma è ancora più tortuosa quando ci si trova a dover decidere da soli della propria identità in un contesto familiare. È una storia a lieto fine: quella bimba che da piccola non vedeva l'ora di crescere per avere l'occasione di un nuovo inizio, alle sue condizioni, è riuscita a realizzare tutti i propri sogni - una famiglia, una carriera, la serenità - e dalla vita ha avuto anche qualche regalo in più, come il suo grande successo come food blogger.