Il tempo della cura è quello in cui si comincia a pensare in che modo utilizzare i prodotti che la natura ci mette a disposizione; è il tempo dedicato alla coltivazione dell'uva, del grano, alla raccolta dei frutti che si è visti maturare, con trepidazione, in un attimo che dura mesi. Il tempo della cura è quello in cui la famiglia si riunisce e con metodo e rigore rinnova gesti ancestrali, elargisce carezze e delicati abbracci, con i quali coglie un grappolo d'uva e lo pone nel tino, o una zucca o una cipolla, o delle erbe aromatiche, che rilasceranno l'essenza della vita, assorbita nel tempo sospeso e imprevedibile della maturazione. Le mani allenate delle donne, forti come querce, trasformeranno la materia in passione e godimento, cucineranno la storia, con un rito salvifico, che ripercorre i secoli e attraversa le dominazioni, ascoltando le voci e i suoni di chi ci sarà sempre. In questo libro, l'autrice ci guida tra le colline salmastre di Sicilia e ci racconta la storia universale della Gioia, sentimento vivificato da immagini e sapori, senza nostalgia, ma con caparbia eleganza, capace di donare, al nostro oggi frenetico, un pizzico irrinunciabile di lentezza e magia.