Risotto alla milanese, pizzoccheri valtellinesi e tortelli di zucca come primi; casoeula, costoletta alla milanese e rane in guazzetto per secondo, e per finire una fetta di torta sbrisolona o di panettone. La Lombardia stupisce per la ricchezza delle sue tradizioni culinarie e delle sue materie prime, che la modernità ha solo in parte cancellato. Il libro restituisce questo caleidoscopio di sapori, passando dalla pianura alla montagna, dalla campagna ai laghi, e avvalendosi di alcuni tra gli chef più celebrati del panorama gastronomico locale, che alla memoria del territorio hanno saputo associare una visione moderna e in linea con lo spirito progressista della regione.