L'Atlante dei prodotti tipici: grappe, acquaviti, liquori arriva dopo il successo dei volumi dedicati a pane, formaggi, salumi, conserve, pasta, erbe. Questi Atlanti, curati dall'Insor, l'Istituto nazionale di sociologia rurale, sono diventati negli anni un importante riferimento per tutti coloro che a diverso titolo si occupano della straordinaria ricchezza delle produzioni alimentari italiane, o ad essa sono interessati, anche solo come semplici consumatori. Una piccola antologia premessa al testo di quel maestro dei distillati e dei liquori che è Luigi Odello consente di constatare come in pochi anni l'atteggiamento dell'italiano medio, e anche quello delle forze di polizia, sia radicalmente cambiato: produrre grappa non è più un crimine, o perlomeno non è più in cima alla scala dei comportamenti da reprimere. Incombono maggiori preoccupazioni. Da tutti è stato riconosciuto il ruolo trainante nella scoperta e nell'affermazione della tipicità alimentare svolto dall'Insor, il cui presidente, Corrado Barberis, è stato definito da Edoardo Raspelli "il grande vecchio dei prodotti tipici del Tricolore".