Perchè in questo libro, Bacco, dio del vino, è definito bifronte? A essere "bifronte", nella mitologia latina, era in realtà Giano, il dio che vede sia il passato che il futuro: applicando lo stesso attributo a Bacco, si è voluto indicare sia la storia, il presente e il futuro del vino, sia anche la capacità della bevanda scoperta da Noè di essere benefica, se usata con moderazione, oppure dannosa, se abusata. E questi sono infatti i temi del libro: l'enorme diffusione del vino, bevanda ormai globalizzata, con dettagliate schede che ne documentano le produzioni, ma anche la sua grande versatilità, in cucina per esempio, la sua storia millenaria, le benefiche sostanze contenute e un'infinita serie di curiosità, alcune assolutamente inedite, legate alla sua presenza da sempre accanto alla vita quotidiana dell'Umanità.