Dopo aver letto con sommo gusto questo manualetto, diverrete ipso facto una Pallade Atena dei fornelli, nell'iconografia ufficiale morbidamente appoggiata ad una cucchiarella dal manico lungo o ad uno spiedo che in fin dei conti è molto simile ad una lancia, abito lungo, plissettato, demodè forse ma sublimante di omero e collo, una divinità dalle mani lunghe e affusolate che il cibo lo accarezzano e non lo manipolano, sono gli uomini che vanno manipolati, da mani che mai puzzeranno di pesce nemmeno dopo il fasto satrapico di una gloriosa bouillabesse o l'umile corvèe della bottarga, tutt'al più sapranno di mare, una Minerva dallo sguardo autorevole, rassicurante, che comunichi una gran quiete interiore ma soprattutto la certezza che quello che sta arrivando nel piatto possiede tutti i requisiti della perfezione.