Arneo Nizzoli non è solo un cuoco in attività da sessant'anni. Il suo ristorante di Villastrada di Dosolo (MN) è un'istituzione della Bassa. È il centro di un universo incredibile, in cui tradizione e creatività si fondono da sempre. Lui, però, è soprattutto un narratore di qualità superiore, che sa dare alle parole il sapore dei cibi e della memoria. Ventisei ricette della sua vita diventano altrettante storie: personaggi celebri, amanti del risotto con la zucca (come Cesare Zavattini e Bernardo Bertolucci) convivono con i ricordi della sbrisolóna della fiera mangiata di nascosto o degli gnocchi di farina integrale preparati sui mulini con l'acqua del Grande Fiume. Un racconto lungo una vita, da leggere e assaporare. «Un giorno Cesare Zavattini si fece vedere nel mio locale e aveva con sé un ospite speciale: Valentino Bompiani. Lo sceneggiatore di "Ladri di biciclette" sapeva che il suo editore non amava la zucca, ma quella volta toccava al mio cliente abituale ordinare. Fece portare due porzioni abbondanti di risotto con la zucca e, quando portai i piatti a tavola, lui disse a Bompiani: "Ti ricordi di quel nostro incontro di vent'anni fa da Biffi, quando mi costringesti a mangiare le lumache? Ora è arrivato il momento di vendicarmi, così tu mangerai riso e zucca!?»