Che cosa può ancora offrire un manuale di cucina compilato a fine Ottocento? Tanto, tantissimo, se è un capolavoro della letteratura firmato da Pellegrino Artusi, il più grande "masterchef" della storia italiana. In questo libro, antico ma senza un granello di polvere grazie alla sua modernità sconcertante, sono raccolte 160 ricette della tradizione regionale italiana, raccontate in modo irresistibile e con assoluto rigore: storia, ingredienti, esecuzione, varianti per una riscoperta sana e culturale che è anche una risposta alla crescita esponenziale di diete, ricettari più o meno convincenti e programmi televisivi che hanno ormai spettacolarizzato l'arte in cucina e che sono, di fatto, tutti debitori dell'Artusi.