I cocktail IBA hanno avuto varie classificazioni, che partono dal lontano 1961, fino ad arrivare al 2011 (l'ultima). Cinque classificazioni che abbracciano stili, modi di vivere, curiosità e aneddoti di ogni epoca, dagli anni Sessanta, passando per gli anni Ottanta e Novanta (rispettivamente seconda e terza classificazione IBA). Questo libro esamina in particolare i cocktail scelti nel 2004 al congresso di Las Vegas, dove i responsabili dell'International Bartender Association introducono molte novità rispetto agli anni passati. Si passa dai 60 a 66 cocktail (ci sono anche diverse varianti). I cocktail inoltre passano dai decimi in centilitri e vengono catalogati in 4 categorie: pre dinner - after dinner - long drink style - the most popular - special cocktails (quest'ultima con un solo drink presente, il Ladyboy). Anche nei nomi proposti troveremo dei cambiamenti: l'Alexander verrà chiamato Brandy Alexander e, come si evince, il Brandy sostituirà il Cognac (ma perderà anche il primo posto in classifica che aveva nei precedenti ricettari, il più studiato nelle scuole alberghiere, proprio per l'ordine alfabetico). Il Buck's Fizz e il Mimosa avranno due ricette con frazionamento degli ingredienti differente e in alcuni casi la conversione da decimi a centilitri non sarà perfetta. Anche in questo caso ci sono tentativi di modificare alcuni cocktail, come ad esempio aggiungendo le palline di gelato nel Frozen Daiquiri. Il presente volume dedicato agli IBA contiene storie, curiosità e, inoltre, troverete anche la novità di poter ascoltare brani musicali grazie ai QR-Code inclusi in ogni cocktail e leggibili con gli smartphone e i tablet. Buon viaggio negli anni Duemila allora!