Un libro di ricette di dolci semplici e tramandati, prese dai ricordi e dal quaderno della nonna Vanda, che ha lasciato un'impronta preziosa e incancellabile nell'infanzia dell'autrice. La sua presenza è ancora viva nelle pagine di questo libro, con storie e aneddoti che accompagnano ogni ricetta. Leggendo, viene voglia di accendere il forno, preparare il tavolo con gli ingredienti e mettersi all'opera per far sì che avvenga quella trasformazione "alchemica", il cui risultato sembra essere non solo un dolce ma il compimento di un rito casalingo che si ripete, puro e simbolico. Il dolce è promessa, offerta, conforto, premio, gioia, appagamento. Il suo gusto ci riporta anche indietro nel nostro tempo, a quel latte-miele materno che per primo ci fece assaggiare il sapore buono del mondo.