Il lavoro di Guido G. Guerrera è essenzialmente un omaggio affettuoso a George Simenon e alla inimimtabile invenzione della sua penna, un modo per rivivere e far rivivere, con altalenanti tuffi nel passato e occhi ben aperti sul presente, un mondo tutto speciale, intriso di odori di pioggia e di bouillabaisse, di profumi di sole e di pipa mescolati a quelli della choucroute. L'idea di fondo è stata quella di immaginare di essere portati a spasso per bistrot, brasserie, caffè e ristoranti della Ville Lumière da Maigret in persona, eccellente conoscitore e intenditore di cose del genere. Da questi contatti con il mondo caro al commissario (ricalcato con scrupolo dalla sua stessa 'vita') ecco nascere improvvisi accadimenti, fatti insoliti e strani intrecci di esistenze...