A metà tra ricettario di cucina e silloge di versi, in questo libro, ci si ingegna a dare risposte a quanti di cibo e nutrimento hanno "fame" ed esigenza, anche attraverso parole ed emozioni. Se del primo aspetto in cucina si incarica egregiamente suor Grazia Colombo con la sua appassionata tessitura e stimolazione di appetiti e sapori, propri della parca mensa del Monastero di Pratovecchio Stia (Arezzo), nel Casentino, al secondo aspetto, quello della poesia, provvedono i testi che si accompagnano con complice amorevole sorriso a ciascuna ricetta. Spezzando ed elargendo parole come pane, accostandosi al tema del soddisfacimento del bisogno primario dell'alimentazione con parole adeguate, su registri e da angolazioni peculiari, tra lirico e visionario, senza negarsi anche ammiccamenti metaforici, nella contemplazione di domestiche fatiche e meraviglie. Sempre, comunque, nella convinzione che non di solo pane...